La zuppa alla frantoiana si prepara da metà novembre a metà marzo, anticamente nel periodo in cui i frantoi erano in piena attività e quando si poteva trovare l’olio nuovo.
Oltretutto sono di questo periodo, sui nostri monti, molte erbette, dalla borraggine al finocchio, dal timo, alla maggiorana ma anche origano, menta e moltissime altre che tra l’altro si utilizzano anche per insaporire la nostra trippa.
Ingredienti per 4 persone
- 30 foglie di cavolo nero tagliate sottili
- 2 gambi di sedano, 2 carote, 1 cipolla rossa, timo, finocchio, salvia, una scorza di limone
- 1/2 kg di fagioli bianchi secchi
- sale, olio extravergine di oliva, un poco di pomodoro, un pizzico di peperoncino, aglio
- 300 g di pane casalingo
Preparazione
Cuocere i fagioli, ammollati la sera prima, in 2 litri di acqua fredda e passarne una metà nell’acqua di cottura. Aggiungere il cavolo e le erbe, la carota, il sedano e la cipolla tritati finemente, il pomodoro, il sale e infine l’olio.
Far bollire bene per almeno un’ora e a metà cottura aggiungere la buccia di limone e il peperoncino.
Abbrustolire adesso le fette di pane casalingo e dopo averle strusciate con l’aglio alternare nella zuppiera la zuppa con le fette di pane. Far riposare per alcuni minuti e condire con olio extra vergine di oliva Toscano.
Una curiosità: la zuppa alla frantoiana viene mangiata molto anche nella stagione estiva, sempre presente nelle sagre, a temperatura ambiente e dopo averla lasciata riposare per una giornata.