
La Fonte delle Navarre è stata un tempo meta delle scampagnate e delle cosiddette “pezzolate” (fazzoletti annodati contenenti frutta secca e di stagione che venivano portati dietro dalla gente per fare merenda) in occasione della festività dell’Ascensione che da sempre si festeggia chiesina di Santa Maria della Neve.
Tutti, butesi e non solo, ne conoscono la leggerezza e la bontà; sembra che possieda proprietà terapeutiche e adiuvanti per chi soffre di calcolosi renale da cristalli di sali di calcio.
Vi sono tavoli e sedie per coloro che vogliono farvi sosta e mangiare.
Per gli appassionati di escursionismo, esistono percorsi che partono da Buti e conducono alla Fonte delle Navarre, passando per luoghi di interesse come la chiesa di Santa Maria della Neve e il sito noto come “la zampata del diavolo”. Questi itinerari offrono l’opportunità di immergersi nella natura toscana e di scoprire le tradizioni locali legate alla fonte.
La Fonte delle Navarre rappresenta quindi un luogo di rilevanza storica e culturale per la comunità di Buti, mantenendo vive tradizioni e leggende che si tramandano da generazioni.
Come raggiungerla
Arrivati alla chiesa dell’Ascensione, si prosegue per il viottolo che porta a monte fino ad attraversare prima la fonte del Fontanaccio e poi l’acquedotto, quindi si sale a destra per poche decine di metri.Vi si arriva anche dal basso girando a sinistra sulla strada provinciale del Serra subito dopo l’ultimo nucleo di case.


