
A Buti, in epoca medievale, fu costruito un sistema fortificato di 8 castelli i quali furono ripetutamente distrutti e ricostruiti durante le numerose guerre tra Pisa, Lucca e Firenze e dei quali non restano che sporadiche tracce.
Si affaccia invece sulla piazza principale Castel Tonini che domina Buti sulla riva destra del Rio Magno: si tratta di un sito di straordinaria importanza storica e culturale, caratterizzato dallo stile neo-medievale dei primi del Novecento.
Il primo impianto, già descritto nell’archivio Mediceo, risale al XVII-XVIII secolo e viene edificato dalla famiglia Lorenzani-Tonini. Si susseguono nei secoli numerosi ampliamenti che vanno anche ad espandersi sulla cinta muraria del borgo antico, fino a diventare il centro amministrativo delle attività agricole della famiglia Schiavini-Cassi.
E’ all’inizio del XX secolo che vengono introdotti gli elementi eclettici dell’architettura castellare medioevale quali bifore, monofore e le merlature di coronamento che donano al Castello l’aspetto attuale.
Nel 1930 la proprietà passa ai Ferragamo e quindi acquistato dal Comune di Buti che, dopo un’opera di importante restauro, lo restituisce al paese.
Visitare il castello
Orario di apertura
Dal 31 maggio 2025
- Mercoledì 16:30 – 19:30
- Sabato 16:00 – 21:00
- Domenica 16:00 – 20:00
A partire dal 15 giugno, ogni domenica alle ore 17, ritrovo in piazza con visita guidata in lingua italiane ed inglese alla Chiesa Romanica di San Francesco, alla Pieve di San Giovanni Battista, Frantoio Rossini e Castel Tonini.
Segue degustazione di prodotti tipici locali.
Percorso
Il Castello si articola su più piani nei quali trovano spazio esposizioni dedicate alla storia e alla cultura locale.
- PIANO 3: TERRAZZA PANORAMICA
- PIANO 2: ESPLORA BUTI
- PIANO 1: ESPOSIZIONI TEMPORANEE
- PIANO 0: ACCESSO AL CASTELLO E SALAIMMERSIVA
- PIANO -1: SALA CONFERENZE E CITTADINI BUTESI ILLUSTRI






Timeline
Alto Medioevo
Il Castello odierno sorge su un antico complesso di epoca medievale che si sviluppava su tutta l’area circostante all’edificio, denominata appunto “Castello”. In origine, probabilmente, esisteva una sola torre di avvistamento, poi il complesso fu ampliato con una cinta muraria, porte di ingresso e più torri.
XII – XV secolo
Testimone di secoli di lotte tra Pisa, Firenze e Lucca, questo antico complesso era uno degli otto castelli che facevano parte di un territorio fortificato a difesa della repubblica Pisana, come testimonia un documento dell’Archivio capitolare di Pisa del 1340.
XVI secolo
A inizio Cinquecento il castello cadde nelle mani di Firenze, che ne ridefinì l’assetto urbanistico, trasformando parte dell’originario edificio in una residenza per i vicari granducali.
XVII secolo
Nella prima metà del Seicento la fortezza venne acquistata e restaurata in stile neorinascimentale dalla famiglia Tonini, che ne fece una dimora di prestigio.
Inizio XX secolo
Un restauro reinterpretò il castello in stile neo-gotico: furono realizzate bifore gotiche e terrazze merlate che gli conferirono l’aspetto tipico del castello medievale.
Dopoguerra
Nel 1920 il castello fu venduto al noto stilista fiorentino Salvatore Ferragamo, il quale vi realizzò uno dei sui laboratori.
1981
Alla morte dello stilista, sua sorella, Rosina Ferragamo, entrò in possesso del castello. Nel 1981 il marito di Rosina lo vendette al Comune di Buti.
Oggi
Nel 2020 è stato avviato il progetto di restauro conservativo promosso dall’Amministrazione Comunale. Nel 2025 è stato inaugurato il primo lotto.

