Bansky e “Il milite ignoto del pacifismo”

Per chi percorre la Sarzanese Valdera in direzione Lucca, a Cascine di Buti incontra sulla sinistra un grande muro che è divenuto spazio d’arte. L’Art director Stefano Stacchini, ingegnere, pittore, fotografo, grafico, poeta, che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Alberto Bartalini, Andrea Bocelli, Nado Canuti, Dino Carlesi, Paolo Crepet, Giorgio Dal Canto (Babb), Hans Peter Ditzler, Gillo Dorfles, Kurt Laurentz Metzler, Ugo Nespolo, Mario Piatti, Pietra degli Dei by Ducceschi, Vittorio Sgarbi, il Teatro del Silenzio di Lajatico, ha conseguito importanti premi e riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali fino alla presenza al Padiglione Italia alla Biennale d’Arte di Venezia 2011.

A Cascine di Buti Stacchini ha voluto omaggiare l’artista Banksy che in tutto il mondo ha reso i muri delle vere e proprie opere d’arte. Il murale, definito Un milite ignoto del pacifismo, è arricchito da una installazione con intervento della scrittrice Gloria Baldi.

Percorrere il muro non significa vivere l’esperienza della separatezza ma sentirsi inclusi nell’abitato di Cascine di Buti, nello spazio dove sono presenti bar e negozi. L’arte, funzionale alla comunità, crea un ambiente artistico che fa gustare la gastronomia locale educando contemporaneamente al bello e alla cultura dello sguardo.

Guardando con gli occhi e pensando con la mente, si giunge all’ex Cinema Vittoria, edificato dagli abitanti di Cascine nel secondo dopoguerra, che ha rappresentato per molti anni lo spazio comunicativo di una società in evoluzione di cui è ancora possibile leggere i segni.