Gioacchino Rossini e l’olio di Buti

Un importante estimatore dell’olio di Buti fu Gioacchino Rossini, amante della buona tavola, che gustava l’olio di Buti fornitogli dall’amico e compositore di musica sacra Andrea Bernardini, olio prodotto nel frantoio di famiglia posto in Borgo Maccione, oggi via Andrea Bernardini. Scriveva Gioacchino Rossini da Parigi all’amico Andrea Bernardini:

Al sig. Andrea Bernardini Distinto compositore di musica di Buti.

Eccellente amico e collega carissimo, non mi accusate d’indifferenza o ingratitudine se tardi riscontro il carissimo vostro foglio del 16 maggio P.P.
Volli attendere l’arrivo del celebre liquido prima di scrivervi e questo ritardò di non poco, poscia lo lasciai riposare alcuni giorni per assaggiarlo e poi poterne dare la dovuta relazione. L’olio che ho posto in bottiglie è eccellente ed è degno dei Coniugi Bernardini e dell’Autore dell’aria “di tanti palpiti” (…)”.
(con una evidente allusione ad un motivo del Bernardini del quale il Rossini, nella lettera, trascrive a memoria alcune le battute musicali).

Ebbene, ancora oggi è possibile gustare l’olio tanto apprezzato da Rossini, olio che viene prodotto nei frantoi locali e che è possibile trovare nelle botteghe del paese.
Ma non solo: gli oliveti che circondano il borgo sono attraversati da sentieri che costituiscono un percorso ideale per chi vuole passeggiare immerso nel verde, adatti a tutta la famiglia e che proseguono sul Monte Serra dalla cui sommità è possibile godere di una vista mozzafiato su tutta la piana circostante.