CITTADINI ILLUSTRI - PIANO -1
Tra i cittadini butesi illustri, due in particolare si distinguono dagli altri per l’importanza che ricoprono a livello internazionale. Francesco Di Bartolo, il primo commentatore in lingua italiana della Divina Commedia e Andrea Bernardini, compositore, prima allievo e poi grande amico di Gioacchino Rossini.
Francesco di Bartolo
Francesco di Bartolo, nato nel Trecento da una famiglia originaria di Buti, fu un importante letterato e docente di grammatica all’Università di Pisa. Ricoprì numerose cariche per la Repubblica di Pisa, tra cui notaio, cancelliere e senatore. Nel 1398 partecipò come ambasciatore alla pace siglata a Venezia con città toscane e lombarde. È noto per essere il primo commentatore in lingua italiana della Divina Commedia. A causa di una malattia interruppe le lezioni sull’Inferno, ma su richiesta dei suoi allievi scrisse il Comento o Lettura, concluso nel 1385 e poi accolto dall’Accademia della Crusca. Scrisse anche opere grammaticali e retoriche. Morì a Pisa nel 1406. A Buti, suo paese d’origine, è ancora oggi commemorato con il nome del teatro, delle scuole medie e di una strada.

Andrea Bernardini
Andrea Bernardini nacque a Buti nel 1824 e si distinse fin da giovane per il suo straordinario talento musicale. Studiò a Pescia e poi a Bologna, diventando uno dei più promettenti compositori di musica sacra dell’epoca. Le sue capacità di compositore e direttore d’orchestra gli valsero l’ammirazione di celebri musicisti come Giovanni Pacini e Gioachino Rossini. Con Rossini instaurò anche un’amicizia personale, testimoniata da una fitta corrispondenza. Bernardini gli forniva anche l’olio di Buti prodotto dal frantoio della sua famiglia, molto apprezzato dal compositore pesarese. Partecipò attivamente alla vita culturale e pubblica, ricoprendo vari incarichi nelle città di Pescia e Lucca, che gli conferì la cittadinanza onoraria. La sua produzione musicale fu soprattutto di carattere religioso.

PLANIMETRIA PIANI 0 e -1
